Home Ensemble de la Paix Contatti Links

(Ucraina, 1885 – New York, 28 marzo 1956)

Ritenuto fra i più promettenti pianisti dello Zar di tutte le Russie, de Hartmann aveva solo undici anni quando Anton Arensky lo accettò come allievo di armonia e composizione fino alla sua morte nel 1906. Nel 1903 de Hartmann si diplomò presso il Conservatorio di San Pietroburgo, allora sotto la direzione di Rimskij-Korsakov.

Traferitosi a Monaco per studiare direzione d’orchestra, grazie alla profonda amicizia che lo legava a Vassily Kandinsky, collaborò alla stesura dell’almanacco Der Bleue Reiter, pubblicato nel 1912, scrivendo un breve saggio dal titolo “L’anarchia nella musica” in cui egli scrive:

“Leggi esterne non esistono […]. Tutto ciò contro cui la voce interiore non si impenna è permesso […]. Così nell’arte in generale e nella musica in particolare, ogni mezzo sorto dalla necessità interiore è giusto”.

Nel 1916, rientrato a San Pietroburgo, incontrò Gurdjieff divenendone allievo. Profondamente toccato dal suo insegnamento, decise di seguirlo nell’ avventuroso viaggio attraverso il Caucaso, l’Armenia e la Turchia, intrapreso per sfuggire alle violenze della Rivoluzione di Ottobre.

Nel 1922 si stabilì con Gurdjieff in Francia, presso Fontainebleau vicino Parigi e dove, tra il 1924 e il 1927 i due uomini composero insieme circa 300 brani musicali, che lo stesso de Hartmann raccoglierà definitivamente in manoscritto nei primi anni ‘50 per un’edizione privata.

Nel periodo Parigino de Hartmann ebbe una vita musicale vivace e di successo con l’esecuzione di opere da camera, concerti e sinfonie in sale da concerti e alla radio. Iniziò una calda e stretta amicizia con Pablo Casals, con cui vi furono scambi felici, ma la morte di Gurdjieff interruppe questo periodo di grande attività.

Nel 1949, infatti, Thomas de Hartmann si trasferisce a New York, dove insieme ad altri allievi diretti del maestro è tra i fondatori dell'organizzazione Gurdjieff Foundation.

Negli ultimi anni della sua vita Thomas de Hartmann promosse le prime pubblicazioni private delle selezioni dalla vasta opera di brani per pianoforte composti con Gurdjieff. Diede vita anche alle prime registrazioni di tali opere eseguendole in prima persona.

Personalità fortemente creativa fu invitato da Frank Lloyd Wright alla sua scuola di architettura in Arizona, dove espose agli studenti gli insegnamenti sull'interrelazione delle arti.

Morì inaspettatamente nel 1956, pochi giorni prima di un concerto. Il concerto non fu annullato e per l’occasione si celebrarono la sua musica e la sua vita in “memoriam”.